Che cos’è il Neurofeedback?
Il Neurofeedback sfrutta una tecnologia all’avanguardia, che permette, in modo non invasivo o doloroso, di registrare ed analizzare le onde cerebrali. Queste sono il normale frutto dell’attività del cervello a causa delle trasmissioni continue che avvengono tra i neuroni a livello della corteccia cerebrale. In particolare durante la seduta le onde cerebrali (segnale EEG) vengono recepite da particolari sensori e poi analizzate ed infine ritrasmesse in diretta alla persona su uno schermo (come feedback), mentre questa rimane comodamente seduta. Insieme all’aiuto dello specialista è possibile valutare la reattività e l’auto-controllo cognitivo ed emotivo sulla base di specifiche procedure o compiti.
Come funziona?
Questa metodica si basa sugli incessanti avanzamenti della neuropsicologia, che indaga le associazioni tra ciò che sta accadendo a livello cerebrale ed il vissuto psicologico della persona. Differenti stati mentali corrispondono a ritmi e sincronizzazioni differenti a livello dei lobi o delle aree più o meno diffuse del cervello.
Ciò può non soltanto essere valutato, ma può essere utilizzato al fine di accrescere l’autoconsapevolezza degli elementi cognitivi e mentali che accompagnano la nostra esperienza. Inoltre, tramite il supporto dello specialista è possibile imparare a modulare più efficacemente questi aspetti in vista di un miglioramento specifico della salute, oppure all’interno di una più ampia strategia di prevenzione.
Quali sono gli obiettivi delle sedute?
L’obiettivo primario del Neurofeedback è apprendere a regolare la propria attività cerebrale attraverso feedback istantanei, i quali indicano se l’attività cerebrale è nella direzione voluta oppure no. Modulando l’attività cerebrale a livello delle dinamiche di eccitazione o inibizione si verificano cambiamenti nei modelli cerebrali, associati a loro volta a cambiamenti positivi nello stato psicofisico, mentale ed emotivo. In generale tramite questa procedura è pertanto possibile:
- Avere una valutazione oggettiva del funzionamento fisiologico individuale;
- Stimolare la consapevolezza e l’utilizzo di strategie mentali.
- Migliorare l’autoconsapevolezza del paziente tramite un riscontro oggettivo e quantificabile;
- Individuare i fattori interni o ambientali che influiscono sulla neurofisiologia della persona.
Per quali ambiti è indicato?
Il Neurofeedback trova indicazione in tutte le situazioni in cui viene meno il senso di benessere emotivo-cognitivo da parte della persona, oppure nei casi in cui vi siano reciproche ripercussioni tra problematiche corporee e disagio psicologico. In particolare gli ambiti principali sono i seguenti:
- Disturbi del sonno;
- Ansia ricorrente;
- Umore depresso;
- Rimuginio mentale continuo;
- Disturbi cognitivi (es. mancanza di concentrazione);
- Comportamenti impulsivi ed incontrollabili;
- Irritabilità d’umore;
- Stress psicofisico;
- Dolore fisico cronico (es. emicrania, artrosi);
- Crisi epilettiche resistenti ai farmaci;
- Ottimizzazione della performance sportiva;
- Sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
Quante sedute sono necessarie?
Il Neurofeedback si struttura secondo un percorso di incontri e richiede almeno 15-20 sedute, ma il numero e la cadenza devono essere valutate in sede di consulto insieme allo specialista.
Occorre una preparazione inziale o un abbigliamento specifico?
No, non è necessario. Occorre invece motivazione e costanza nella pratica nel corso delle sedute.
E’ pericoloso o doloroso?
Assolutamente no.
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Presso il nostro Centro il Neurofeedback viene utilizzato per aiutare le persone ad accrescere la conoscenza dei propri processi mentali ed emotivi al fine di poterli identificare velocemente e di poterli gestire al meglio nella vita quotidiana. Consente perciò di unire da un lato gli aspetti più interiori e soggettivi e dall’altro il riscontro oggettivo della controparte neurofisiologica, al pari di due facce della stessa medaglia. Ne consegue che il Neurofeedback rappresenta uno strumento particolarmente innovativo ed efficace per il miglioramento del proprio benessere psicofisico, perché aiuta la persona a trovare ed a mantenere uno stato mentale e psicofisiologico ottimale per lei.
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