Il meteorismo addominale non ti lascia scampo? Vuoi saperne di più? Ecco l’articolo che fa per te.
Questo disturbo è caratterizzato dall’accumulo di aria nel tratto gastro-intestinale causando la tipica sensazione di gonfiore e di distensione addominale. E’ un disturbo molto comune che coinvolge tutte le età, soprattutto dopo i 30 anni. La sensazione di gonfiore può durare alcuni minuti o addirittura per un giorno intero, mentre il dolore può essere avolte acuto o costante e causare crampi.
La causa può originare dall’ingestione di aria durante i pasti o da difficoltà nella digestione degli alimenti. Ricordiamo in merito che i processi digestivi non riguardano solo lo stomaco, come spesso si crede, ma riguardano anche la bocca e l’intestino tenue. Il meteorismo, infatti, può essere causato anche dall’eccessiva fermentazione dei nutrienti ad opera dei microrganismi intestinali. Inoltre questo disturbo può comparire anche in caso di abbuffate, peritonite e calcoli renali.
Meteorismo intestinale: che cos’è?
Si parla di meteorismo intestinale e di cos’è, quando l’eccesso di gas riguarda soprattutto il tratto intestinale. E’ causato principalmente da:
- Disturbi intestinali funzionali: riguardano la maggior parte di tutti i casi di meteorismo, che rimangono senza una vera e propria diagnosi ed in assenza di danni organici significativi. Ciò che è alterato non è l’organo di per sé, bensì una o più delle sue funzioni. Generalmente ne soffrono persone dopo i 30 anni di età lamentando eruttazioni frequenti, eccesso di gas, gonfiore e distensione addominale;
- Alterazioni della motilità intestinale. Le cause sono numerose, ma tutte conducono all’accumulo di aria;
- Ostruzione intestinale: impedisce il passaggio delle bolle di gas lungo il tratto intestinale. Il soggetto può avere nausea o vomito;
- Sindrome del colon irritabile: è un disturbo complesso della motilità intestinale che si presenta con dolore addominale e disturbi dell’alvo (stipsi, diarrea o entrambi);
- Sovra-crescita batterica nell’intestino tenue;
- Disbiosi intestinale: alterazione della microflora residente nell’ultimo tratto del sistema digerente;
- Infiammazione del colon: come per esempio nella colite e nel morbo di Crohn.
La dieta per il meteorismo: cosa mangiare?
Quale dieta per il meteorismo addominale? L’alimentazione è chiaramente collegata ai sintomi. E’ ben noto che dopo i pasti alcuni cibi (es. fagioli, ceci, prugne) possono incrementare il meteorismo e causare l’aumento della circonferenza ombelicale. Senza tralasciare il ruolo rilevante svolto dalla fermentazione batterica, che coinvolge non soltanto alcuni nutrienti come certi tipi di fibra vegetale, ma anche i dolcificanti artificiali scarsamente digeribili (es. sorbitolo).
Una precisazione: non sono gli alimenti di per sé a scatenare il meteorismo. Un sistema digerente sano è in grado di processarli e di tollerarli al meglio. Il problema nasce quando il tratto gastro-intestinale perde di funzionalità, oppure è infiammato. In queste circostanze i meccanismi di regolazione naturali diventano meno efficaci e con il passare del tempo danno avvio ai sintomi. Come avviene per esempio in chi soffre di sindrome del colon irritabile, i quali non sono più in grado di tollerare alcuni alimenti, che puntualmente scatenano gonfiore, dolore addominale o nausea. Pertanto è necessario affrontare il meteorismo partendo dalla vera causa del disturbo, che spesso sottende stili di vita irregolari, alimentazioni scorrette, difficoltà digestive ed infiammazioni silenti. Tutto ciò può essere valutato opportunamente da uno specialista, che personalizzi la terapia e l’alimentazione sulla base dei sintomi e dei fattori clinici individuali.
Oltre alla spiegazione su cos’è il meteorismo intestinale e sulla dieta per il meteorismo, altri suggerimenti validi sono:
- Mangiare lentamente;
- Fare pasti meno abbondanti e di più facile digeribilità;
- Non introdurre troppa aria insieme al cibo;
- Non bere bevande gassate;
- Non mangiare caramelle;
- Non utilizzare chewing gum.
Infine le persone con meteorismo addominale dovrebbero svolgere una piacevole attività fisica, che sostiene la motilità intestinale ed agevola lo svuotamento del gas intestinale.