Pressione del sangue
Il sangue è un veicolo essenziale per il trasporto dei nutrienti, dell’ossigeno, degli ormoni e di altri fattori biologici. Grazie all’azione del cuore il sangue circola nel corpo premendo contro i vasi e le arterie. La forza esercitata dal sangue prende il nome di pressione del sangue, la quale è opportunamente regolata attraverso meccanismi complessi al fine di mantenere nella normalità questo processo fondamentale.
Tuttavia la pressione arteriosa non è sempre stabile, anzi dovrebbe mostrare una certa flessibilità al fine di potersi adattare alle varie situazioni. Per esempio la pressione ematica può alzarsi normalmente in caso di attività fisica, stress e diverse emozioni. Nonostante ciò nelle persone sane la pressione del sangue tende a riportarsi a valori normale nel breve termine. Pertanto è possibile affermare che una buona regolazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca rappresentano indici di salute. In chi soffre di ipertensione ciò purtroppo non avviene e le persone mostrano una pressione del sangue persistentemente alta, pur in situazioni di riposo e di calma.
Ipertensione arteriosa
L’ipertensione arteriosa è un disturbo molto diffuso e può riguardare qualsiasi fascia di età, anche se è molto più frequente nella popolazione anziana. Circa il 90% dei casi di ipertensione è definita primaria o essenziale, cioè non esiste una malattia o una causa specifica alla base dell’aumento della pressione ematica. Ad ogni modo i principali fattori coinvolti sono:
- Alimentazione sbilanciata;
- Sedentarietà;
- Stress cronico;
- Fumo;
- Eccesso di sostanze stimolanti (es. energy drink, caffè, droghe);
- Stile di vita irregolare e poco salutare (sonno, alcool).
In alcuni casi l’ipertensione arteriosa può essere secondaria ad altre patologie come quelle di natura cardiaca, renale, surrenale e tiroidea. Infine anche l’assunzione di alcuni integratori sbagliati e farmaci può portare ad un aumento della pressione del sangue.
Conseguenze dell’ipertensione
Quando la pressione del sangue è troppo elevata le arterie vengono danneggiate e possono restringersi eccessivamente o diventare troppo ispessite. Inoltre il cuore è posto ad un maggior grado di sforzo nel tentativo di porre rimedio a questa situazione. Ne consegue che l’ipertensione rappresenta un fattore di rischio per le seguenti condizioni:
- Ictus;
- Diabete;
- Malattie cardiache;
- Danni alla retina;
- Problemi renali.
Sintomi della pressione alta
L’ipertensione arteriosa non è necessariamente accompagnata da sintomi evidenti, soprattutto nelle fasi iniziali. Tuttavia con la progressione della malattia cardiovascolare possono comparire:
- Cefalee ricorrenti;
- Vertigini;
- Sudorazione eccessiva;
- Perdita di sangue dal naso;
- Problemi alla vista;
- Mancanza di fiato;
- Ronzii nelle orecchie;
- Guance arrossate.
Dato che l’ipertensione può danneggiare la salute anche in modo silente è opportuno controllare regolarmente la pressione del sangue e fare prevenzione. Soprattutto in caso di familiarità e di altre malattie in corso.
Centro di Medicina Biologica per la prevenzione cardiovascolare
Il nostro Centro si occupa delle patologie cardiovascolari, tra cui l’ipertensione arteriosa, secondo un’ottica integrata e multidisciplinare. Affrontiamo queste problematiche di salute attraverso terapie specifiche e personalizzate, oltre a migliorare gli aspetti collegati all’alimentazione, all’attività motoria, alla gestione dello stress psicofisico e dello stile di vita. È ormai chiaro che tutti questi aspetti rivestono un ruolo importante nella comparsa e nella progressione delle malattie cardiovascolari e delle loro complicanze. Per di più la pressione del sangue è influenzata da numerosi aspetti tra cui quelli ormonali, neuronali, nutrizionali e metabolici, che, quando alterati, possono a loro volta ripercuotersi negativamente sulla regolazione pressoria. Pertanto secondo noi è opportuno gestire i disturbi cardiovascolari valutando i numerosi aspetti collegati andando alla radice del problema, piuttosto che limitarsi soltanto a contenere i valori pressori.