Colon irritabile sintomi

Il colon irritabile è il disturbo intestinale più diffuso al mondo e causa di diversi sintomi come il gonfiore addominale, il meteorismo, la flatulenza ed i disturbi dell’alvo. Il colon irritabile è una sindrome clinica causa di notevole malessere e disagio, oltre ad avere una natura cronica e multifattoriale. In questo articolo andremo ad esplorare di che cosa si tratta, i sintomi e l’approccio terapeutico del Cembio. Buona lettura!

Che cos’è il colon irritabile

Il colon irritabile, o meglio la sindrome del colon irritabile, riguarda circa il 10% della popolazione mondiale e questa percentuale può salire fino al 20% nei paesi più industrializzati. È caratterizzata dalla combinazione di diversi sintomi quali il gonfiore ed il dolore addominale, la presenza di diarrea, costipazione e nausea. In particolare, è possibile evidenziare tre sottotipi principali: quello con la predominanza della stipsi, della diarrea, oppure di entrambe a fasi alterne. 

Il colon irritabile è maggiormente presente nelle donne, soprattutto se legata alla stipsi. Inoltre, è frequentemente riscontrabile in chi soffre di fibromialgia, emicrania, stanchezza cronica e disturbi del tono dell’umore. 

I sintomi del colon irritabile incidono negativamente sulla salute emotiva, sulla qualità di vita e sulle normali attività quotidiane. Ad ogni modo, non si riscontrano anomalie strutturali o forti condizioni infiammatorie tali da spiegare i sintomi. Tuttavia, l’attuale evidenza di un’infiammazione di basso grado a livello intestinale modifica la classica rappresentazione del colon irritabile come un semplice disturbo della funzionalità intestinale. 

I sintomi del colon irritabile

La sindrome del colon irritabile è accompagnata da diversi sintomi e segni clinici come elencato qui di seguito:

  • Dolore addominale, che migliora generalmente dopo la defecazione;
  • Feci non formate;
  • Diarrea o costipazione o alternanza tra le due;
  • Senso di urgenza ad andare in bagno;
  • Sensazione di svuotamento incompleto;
  • Gonfiore o distensione della pancia;
  • Presenza di muco nelle feci;
  • Flatulenza;
  • Nausea e/o vomito.

Oltre ai sintomi intestinali ci possono essere problemi di sonno, cefalea, maldigestione, spossatezza e cambiamenti dell’umore. 

Diagnosi

La diagnosi della sindrome del colon irritabile è effettuata da uno specialista e richiede la presenza dei sintomi patologici, mentre vengono escluse altre condizioni in grado di provocare un quadro similare. Le sensazioni spiacevoli a livello addominale, oppure la presenza di veri dolori addominali devono verificarsi per almeno tre giorni al mese, per un periodo di almeno sei mesi ed associati ad un migliore senso di benessere dopo la defecazione, a cambiamenti nella frequenza e/o della forma delle feci.

Non esistono analisi o test specifici per confermare la diagnosi, seppur diverse analisi possono fornire informazioni importanti su ciò che sta accadendo nell’intestino (e non solo). Su consiglio dello specialista pertanto può essere necessario effettuate analisi di laboratorio, radiografie o endoscopia. 

Gli aspetti chiave sottesi ai sintomi

Il nostro tratto gastrointestinale alberga circa 1013-1014 di microrganismi tra cui batteri, funghi e virus, che formano il cosiddetto microbiota. Questi microrganismi instaurano una relazione di simbiosi benefica con il nostro organismo presiedendo a numerose funzioni importanti tra cui la regolazione della peristalsi, il controllo infiammatorio, l’assorbimento dei nutrienti e la competizione con gli agenti patogeni. Tuttavia, nella sindrome del colon irritabile è molto frequente riscontrare la presenza di un’alterazione della composizione e della funzionalità del microbiota, una situazione detta disbiosi intestinale. In generale si assiste ad una riduzione dei batteri benefici ed un aumento di quelli patogeni (es. stafilococchi, Shigella, Campylobacter). 

Un altro aspetto da tenere in considerazione è la presenza di pregresse infezioni gastroenteriche da parte di uno o più agenti patogeni. In seguito a quest’infezione si possono porre le basi per sviluppare la sindrome del colon irritabile e l’aumento della permeabilità della barriera intestinale. Ricordiamo che l’organismo è separato dal contenuto intestinale solo da un sottile strato di cellule, che formano la mucosa, la quale è protetta da eventuali patogeni grazie al sistema immunitario sottostante. Di fatto la maggior parte dell’immunità totale dell’organismo è localizzata proprio nel sistema digerente.  Ad ogni modo, il rischio aumenta anche dopo molti mesi dall’infezione, soprattutto in caso di diarrea.

Nel colon irritabile è opportuno valutare i fattori intestinali, nervosi, ormonali ed immunitari. 

È importante sottolineare che, benché la sindrome del colon irritabile non sia di per sé una malattia infiammatoria intestinale come per esempio la colite ulcerosa, le evidenze mostrano comunque un aumento lieve e silente dello stato infiammatorio. Quest’ultimo può contribuire alla comparsa dei sintomi a causa dei suoi effetti complessi a livello dell’apparato digerente. Per di più è frequente riscontrare la presenza di permeabilità intestinale, che consente il passaggio di molecole e microrganismi all’interno dell’organismo stesso. Tutto ciò è alla base di una cascata infiammatoria, non solo localizzata nell’intestino, ma anche a livello sistemico. 

Esistono collegamenti complessi tra l’intestino ed il cervello, che forniscono una spiegazione delle ripercussioni tra questi due sistemi apparentemente distanti. Per esempio i cambiamenti del microbiota possono influenzare il funzionamento del sistema nervoso, così come uno sbilanciamento dei neurotrasmettitori intestinali può ripercuotersi negativamente sulla motilità dell’intestino. D’altra parte il cervello è coinvolto nel benessere intestinale tramite il sistema nervoso autonomo e nell’amplificazione del dolore addominale. Quindi, una condizione di disbiosi del microbiota ed un’alterazione dell’asse intestino-cervello rappresentano aspetti importanti del colon irritabile e possono contribuire ai disturbi del transito intestinale, all’ipersensibilità viscerale e all’aumento dello stato infiammatorio. 

Altri fattori chiave da prendere in considerazione sono:

  • Abuso di antibiotici;
  • Dieta sbilanciata;
  • Stress cronico;
  • Sedentarietà;
  • Malassorbimento intestinale;
  • Intolleranze alimentari.

Cembio per la sindrome del colon irritabile

Il Centro di Medicina Biologica si occupa della sindrome del colon irritabile tramite cure e trattamenti mirati al ripristino del benessere intestinale. Non ci limitiamo a regolare i disturbi dell’alvo (es. stipsi), bensì andiamo alla radice della problematica e vi poniamo rimedio tramite terapie specifiche e personalizzate. Come abbiamo visto la sindrome del colon irritabile causa notevole disagio, frustrazione ed ha alle spalle numerosi aspetti ed alterazioni di cui bisogna tenere conto. Per questi motivi ci avvaliamo di test d’avanguardia per la valutazione di diversi fattori coinvolti tra cui l’attivazione immunitaria, il microbiota, i livelli dei neurotrasmettitori, la permeabilità della mucosa, le intolleranze e le sensibilità alimentari, lo squilibrio del sistema nervoso autonomo e dello stato ormonale, in particolare dell’ormone cortisolo. 

Secondo il nostro approccio il mantenimento di una condizione di eubiosi è fondamentale per mantenere l’integrità dell’epitelio intestinale, creare una buona barriera nei confronti dei patogeni e sostenere l’assorbimento dei nutrienti. Viceversa la disbiosi favorisce l’invasione e la proliferazione dei patogeni, distrugge la mucosa ed altera il funzionamento immunitario. A differenza di quanto generalmente si crede, ciò non vuol dire affidarsi esclusivamente all’uso dei probiotici, il cui uso “fai da te” indiscriminato spesso provoca un aumento del gonfiore e delle tensioni addominali. Bensì presso il nostro Centro affrontiamo le problematiche intestinali valutando e focalizzando le nostre cure sui numerosi fattori immunitari, ormonali, nervosi, microbiologici e nutrizionali, che partecipano al buon funzionamento ed integrità di tutto il tratto gastrointestinale. 

È possibile risolvere il colon irritabile tramite cure adeguate ed il cambio dello stile di vita.

All’interno dei nostri percorsi terapeutici l’alimentazione rappresenta un sostegno valido e fondamentale, ma ad una condizione: la dieta deve essere personalizzata e “ritagliata” sulla base dei sintomi, degli esami e delle condizioni generali di salute. Ecco perché noi, accanto alle nostre cure e trattamenti, affianchiamo terapie nutrizionali, cioè terapie che sfruttano l’azione benefica dei giusti alimenti e nutrienti ad hoc per la persona. Inoltre, essere seguiti da uno specialista consente di monitorare le condizioni cliniche, evitare le frequenti carenze nutrizionali, prevenire la perdita o l’acquisto di peso non necessari. Infine effettuiamo diversi trattamenti utili per il benessere intestinale come per esempio l’idrocolon-terapia e l’ossigeno-ozono, così come ci prendiamo cura dell’intera persona affrontando gli effetti dello stress e del disagio emotivo. 

Prendi il controllo della tua salute!

Se vuoi riprendere in mano la Tua salute contatta la segreteria del Centro di Medicina Biologica. Siamo disponibili a dare ulteriori informazioni e fissare un appuntamento. 

    Nome e Cognome

    Indirizzo e-mail

    Telefono

    Inserire richiesta

    Ricordiamo che inviando la richiesta, si autorizza Centro di Medicina Biologica S.r.l. al trattamento dei vostri dati personali. | Infomativa