L’età anagrafica non sempre corrisponde all’età biologica. Spesso lo scarto è notevole in quanto a determinarla contribuiscono diversi fattori biochimici e metabolici e non solo genetici.
E’ possibile intervenire su fattori metabolici e biochimici che determinano l’invecchiamento con risultati apprezzabili soprattutto per il benessere psicofisico.
Il protocollo prevede la valutazione dei seguenti distretti:
Immunitario
Ormonale
Cellulare (stress ossidativo)
Organico-metabolico
Per gli adulti il test esamina i seguenti analiti:
eicosanoidi, scatolo e indicano, le vitamine A ed E, radicali liberi e la barriera antiradicale, transferrina, ferritina, bilirubina, albumina, ferro, calcio, zinco, magnesio, emocromo e linfociti, glicemia, urea, SGPT, fosfatasi alcalina, cortisolo, testosterone libero (maschio) o estradiolo (femmina), TSH e FSH.
Oltre che regolare l’alimentazione (alimenti anti-invecchiamento) il metodo impiega la somministrazione di integratori alimentari (vitamine, aminoacidi essenziali, sali minerali e altre sostanze naturali che hanno caratteristiche antiossidanti oppure che influiscono sul metabolismo.
Un approccio molto originale è la modulazione indiretta cioè l’utilizzo di alimenti antiossidanti secondo la loro capacità O.R.A.C. (Oxigen Radical Absorbance Capacity). Gli alimenti antiossidanti, infatti, si distinguono per la loro diversa capacità di assorbire e contrastare i radicali liberi dannosi.
Lo studio più recente (aprile 2004) prende in considerazione il ruolo della curcumina, che favorisce la produzione di un enzima, l’homossigenasi, che agisce da meccanismo di difesa contro i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento.
(curcumina anti-invecchiamento prof. Giovanni Scapagnini Rockfeller University e dr.ssa Alessia Pascale Università di Pavia).