L’infiammazione intestinale è accompagnata spesso da sintomi digestivi e dolori addominali, che sono il segno che qualcosa non va a livello del tratto gastrointestinale. In particolare, nelle condizioni ormai cronicizzate vengono meno i processi di regolazione dello stato infiammatorio. D’altra parte, il sistema nervoso, attraverso il potenziamento vagale, può stimolare le naturali capacità anti-infiammatorie dell’organismo e promuovere la risoluzione della problematica. Vuoi saperne di più? Continua la lettura.
L’interazione neuro-gastro-intestinale
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L’asse cervello-intestino permette di mantenere un continuo flusso di bio-informazioni tra il sistema nervoso centrale e quello gastrointestinale, monitorando lo stato dell’organismo, regolando le attività digestive e mettendo in contatto l’intestino con le aree emozionali e cognitive. Questo asse è organizzato secondo un complesso scambio di segnali di natura immunitaria, microbica, ormonale e nervosa, sulla quale si concentrano i seguenti paragrafi.
Introduzione al nervo vago
Il nervo vago è il nervo più lungo di tutto il corpo ed innerva numerosi organi, specialmente quelli del tratto gastrointestinale. Esso rappresenta una componente fondamentale del cosiddetto sistema nervoso autonomo, il quale gestisce numerose funzioni fisiologiche, in particolare quelle al di sotto della nostra consapevolezza come per esempio la respirazione, la digestione, la motilità gastrointestinale e la frequenza cardiaca. Il nervo vago contiene per l’80% fibre che trasportano le informazioni dalla periferia al cervello, e da un solo 20% di fibre che trasmettono invece i segnali dal cervello al resto del corpo.
Quali funzioni svolge?
Il sistema vagale è deputato alla regolazione di un’ampia gamma di processi tra cui i principali sono:
- Deglutizione e vocalizzazione;
- Stimolo delle secrezioni digestive;
- Regolazione della frequenza cardiaca e respiratoria;
- Peristalsi gastrointestinale;
- Sazietà;
- Capacità attentive;
- Memoria;
- Regolazione emotiva.
Azione anti-infiammatoria
Il nervo vago fa parte di un complesso asse ormonale, neuronale ed immunitario, che è coinvolto attivamente nella messa in moto delle prime strategie di difesa contro lo stress (fisico o psicologico), le infezioni, il dolore e le infiammazioni. Possiamo dire che questo nervo è deputato a riportare un corretto equilibrio psicofisico nell’organismo. Ciò avviene grazie alla stimolazione da parte del nervo vago di un’altra regione del cervello, l’ipotalamo, che a sua volta determina a cascata il rilascio del cortisolo, un ormone ad azione tonica ed anti-infiammatoria.
Il nervo vago è particolarmente sensibile allo stato infiammatorio.
Inoltre, il nervo vago è capace di rilasciare un neurotrasmettitore, detto acetilcolina, che inibisce il rilascio dei fattori pro-infiammatori come per esempio il TNF-alfa. Pertanto, questo circuito anti-infiammatorio consente di intervenire velocemente a livello dell’area colpita dall’infiammazione.
Intestino infiammato
Le malattie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa ed il morbo di Crohn sono caratterizzate da uno stato infiammatorio anomalo e persistente. I sintomi generalmente includono:
- Diarrea o feci non formate;
- Febbricola;
- Perdita di peso;
- Spossatezza;
- Dolore addominale.
Queste patologie hanno una causa multifattoriale, cioè accanto ad una suscettibilità genetica il rischio aumenta in seguito all’esposizione agli inquinanti, alle infezioni, allo stress psicologico, ad una cattiva alimentazione ed all’abuso di alcuni farmaci (antibiotici, ormoni). Da tutto ciò si sviluppa una reazione immunitaria spropositata nei confronti dei normali microrganismi intestinali.
In tali contesti il potenziamento dell’attività vagale contribuisce a tenere a freno l’infiammazione e ad abbassarne le complicanze. A ulteriore supporto di tutto ciò diverse evidenze hanno dimostrato un minor tono vagale in coloro che soffrono di malattie infiammatorie intestinali o sindrome del colon irritabile.
Che cosa fare? Le terapie del Cembio
Come abbiamo anticipato sopra, la stimolazione del tono vagale attenua le risposte infiammatorie intestinali e sistemiche dell’organismo. In merito presso il Centro di Medicina Biologica affrontiamo le problematiche correlate ad un debole tono vagale attraverso terapie e trattamenti mirati a riequilibrare questo importante aspetto della salute. Per esempio all’interno dei nostri percorsi terapeutici utilizziamo le sedute di biofeedback, il trattamento di ripolarizzazione cellulare e la cromopuntura per migliorare efficacemente il funzionamento del sistema nervoso autonomo, di cui il nervo vago è un attore fondamentale. In aggiunta, tramite terapie personalizzate ci prendiamo cura dei vari fattori che possono essere alla base di queste ripercussioni neuro-ormonali, in particolare in caso di dolore cronico, infiammazioni persistenti, stress psicofisico ed uno stile di vita malsano (es. sonno, fumo, sedentarietà).
Specifici trattamenti sul vago possono esercitare effetti di modulazione del sistema immunitario.
In conclusione il nervo vago svolge un ruolo chiave nelle continue interazioni tra il cervello, lo stato infiammatorio, l’apparato digerente ed il suo supporto rappresenta un’innovativa strategia terapeutica nei disturbi psicologici e/o infiammatori.
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Riferimenti bibliografici principali:
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