Come pulire e depurare l’intestino? Perché l’intestino è così importante?
Sono numerosi i programmi di detox che mettono al centro il fegato. Si tratta, tuttavia, di un approccio incompleto, dal momento che al giorno d’oggi l’intestino rappresenta una delle principali fonti di esposizione tossica. Per di più nessun supporto al fegato può dimostrarsi sufficiente se il corpo è continuamente esposto a tossine provenienti sia dall’ambiente che dall’apparato digerente. Vediamo il ruolo dell’intestino nei processi detossificanti.
Innanzitutto è bene partire dalla constatazione che il tratto gastrointestinale rappresenta una vera e propria per le sostanze esterne. Qualora questa funzione di barriera sia compromessa, come avviene nella sindrome della permeabilità intestinale, le tossine possono passare più agevolmente nel sangue. Questo processo può essere scatenato da numerosi fattori quali: errori alimentari, alterazione della flora intestinale (disbiosi), infezioni o infiammazione intestinale, utilizzo di farmaci o stress psicofisico prolungato.
Si aggiunga che le cellule della mucosa intestinale effettuano una massiccia detossificazione delle sostanze intestinali grazie alla produzione di particolari enzimi, detti citocromo P450. Quando l’intestino non è più in grado di fare da barriera o è infiammato o in una condizione di disbiosi, questi enzimi non sono prodotti correttamente. Per di più accade che il fegato ed eventualmente il sistema immunitario devono sobbarcarsi il nuovo carico di tossine intestinali ormai passate nel sangue. Non senza conseguenze sulla salute.
Come pulire e depurare l’intestino: prendersi cura dell’intestino contribuisce a diminuire il carico di tossine ed ottimizzare le capacità detossificanti dell’organismo.
Come pulire e depurare l’intestino, quindi? Come già accennato per molte persone l’intestino rappresenta la fonte primaria di esposizione alle tossine provenienti dall’alimentazione e dai prodotti chimici ingeriti. Inoltre anche la flora intestinale rappresenta una fonte non secondaria di sostanze potenzialmente dannose. In caso squilibrio dei microrganismi intestinali possono proliferare le specie produttrici di molecole nocive per l’organismo, tra cui quelle che trasformano le sostanze pre-cancerogene in quelle cancerogene. Tant’è che in caso di disbiosi batterica o fungina (es. Candida) è possibile rintracciarne i metaboliti e derivati nel sangue e nelle urine. Queste molecole costituiscono spesso potenti induttori delle difese immunitarie. Ciò, pertanto, può dare avvio ad una reazione immunitaria eccessiva oppure aggravare un’infiammazione preesistente. La disbiosi a sua volta peggiora la permeabilità intestinale.
Uno dei passi principali per detossificare l’intestino è avere una flora intestinale in ordine. Ciò avviene quando c’è un buon equilibrio tra i microrganismi probiotici, che mantengono un ambiente intestinale sano, e quelli opportunisti o francamente patogeni. I batteri “buoni”, infatti, dopo aver colonizzato l’intestino, competono con gli altri per accaparrarsi un po’ di spazio e di cibo. In aggiunta sono in grado di sintetizzare molecole anti-microbiche (es. batteriocine), che ostacolano la crescita dei microrganismi disbiotici.
Come pulire e depurare l’intestino e perché farlo? In sostanza, attraverso questo metodo, possiamo anche ripristinare la funzionalità dell’apparato digerente.
Laddove carenti bisogna correggere le funzioni digestive. Perché una cattiva masticazione o digestione può determinare la presenza di abbondanti residui di cibo nell’intestino, che sono pronti per essere fermentati causando dolore addominale e meteorismo. Inoltre le parti di cibo non digerito possono stimolare eccessivamente il sistema immunitario a livello intestinale.
Una mossa fondamentale di pulizia dell’intestino è riparare le pareti intestinali. Queste possono essere danneggiate per numerosi motivi tra cui i principali sono:
- Alimentazione scorretta e carenze nutrizionali (es. fibra);
- Alterazioni del transito intestinale con stipsi o sindrome del colon irritabile;
- Disbiosi;
- Infezioni intestinali (es. Salmonella, E.coli);
- Disturbi o malattie intestinali su base infiammatoria (es. colite, morbo di Crohn, celiachia).
Ricordiamo che qualora l’intestino perda la propria funzione di barriera si aprono le porte alle molecole provenienti da una digestione incompleta e dalla flora intestinale, insieme a tutte le altre contenute nell’intestino.
Il Centro di Medicina Biologica ha messo a punto un percorso specifico per la detossificazione intestinale, che, oltre ad avere un focus imprescindibile sull’alimentazione, si avvale anche di trattamenti ambulatoriali di dimostrata efficacia come l’idrocolon-terapia e l’ozono-terapia. Il percorso di detossificazione naturale dell’intestino ha come fine il benessere intestinale, cioè il miglioramento delle funzionalità del tratto digerente, il riequilibrio della flora microbica e l’abbassamento dell’infiammazione. Tutto ciò ha l’effetto di depurare non solo l’intestino, ma anche tutto l’organismo, oltre ad aumentare le capacità detossificanti e le difese immunitarie a presidio dell’intestino.