Dieta per il tumore al pancreas: quale è la giusta alimentazione per i malati di tumore al pancreas, ed esiste una dieta vegana contro il tumore al pancreas? Per rispondere a queste domande, ricordiamo che il pancreas è un organo importante per la trasformazione ed il metabolismo dei nutrienti e contiene due tipi di ghiandole: quella esocrina ed endocrina. La prima produce gli enzimi necessari alla digestione come la tripsina, chimotripsina, amilasi e lipasi. La porzione endocrina, invece, contiene cellule raggruppate nelle cosiddette isole di Langerhans, che producono e secernono differenti ormoni coinvolti nel metabolismo (es. glucagone, insulina, somatostatina). Un gran numero di persone al mondo soffre per malattie che hanno come bersaglio il pancreas come per esempio il diabete e la pancreatite, che è una grave infiammazione del pancreas in forma acuta o cronica. Oppure, meno frequentemente, il tumore pancreatico.

Benché questo tipo di cancro sia meno comune di altri tipi di cancro (11° in ordine), esso è uno dei più pericolosi. Rappresenta una malattia complessa e che impiega molti anni per svilupparsi. Più specificatamente ne esistono due forme principali: l’adenocarcinoma (85% dei casi) ed il tumore endocrino pancreatico (<5%). È un tumore particolarmente aggressivo ed i cui sintomi clinici compaiono tardi.

La sua incidenza varia molto nelle varie popolazioni e nazioni raggiungendo il tasso più alto nel Nord America ed Europa (circa 7 casi su 100.000 persone). Viceversa i numeri più bassi sono in Africa e nell’Asia sud-centrale. Ne risulta che più della metà dei casi avvengono nelle nazioni industrializzate. L’incidenza di questo tumore è generalmente aumentata nel corso della seconda metà del XX secolo. Inoltre è maggiore con il passare degli anni essendo quasi il 90% dei casi diagnosticato dopo i 55 anni di età e solo raramente avviene prima dei 40 anni.

Il tumore al pancreas è una malattia grave e l’approccio nutrizionale deve essere affidato ad uno specialista.

Benché non sia possibile dare ancora una risposta completa al perché delle differenze di incidenza, si suppone che queste possano essere attribuite all’esposizione ai fattori di rischio collegati all’ambiente ed allo stile di vita. Si sa che il tumore al pancreas può insorgere in seguito a pancreatiti croniche oppure a causa di malattie genetiche congenite. Tuttavia si stima che solo il 5-10% dei casi di tumore al pancreas abbia una natura ereditaria. Benché le cause del tumore al pancreas sono ancora poco conosciute, nel corso delle ricerche scientifiche sono stati rilevati diversi fattori di rischio tra cui la genetica, il fumo, l’obesità, le malattie metaboliche, l’alimentazione, la sedentarietà. In merito al tabagismo si sa che il 30% dei casi può essere collegato a questa abitudine nociva, come sottolineato anche dall’International Agency for Research on Cancer. Il fumo, infatti, causa un incremento del rischio pari al 75%, persino negli anni seguenti la sua interruzione o in forma di esposizione passiva.

In aggiunta alle note mutazioni genetiche, la ricerca sta esplorando il ruolo dell’epigenetica nelle malattie oncologiche e ne sta mettendo in luce la crescente importanza. Per definizione l’epigenetica studia i cambiamenti ereditabili nell’espressione genetica senza che avvengano cambiamenti a livello della sequenza del DNA. Più in dettaglio i meccanismi epigenetici riguardano l’azione dei microRNA, la modifica delle proteine istoniche che sorreggono il DNA e la regolazione della metilazione del DNA, che sono processi ben noti nella cancerogenesi e nell’interferenza della stabilità genetica. Si ipotizza che alcune componenti alimentari possano influenzare dal punto di vista epigenetico i processi implicati nella funzionalità dell’insulina, dell’infiammazione e della regolazione cellulare.

Alimentazione nei malati con tumore al pancreas: cosa mangiare

Qual è la giusta alimentazione da seguire per i malati con tumore al pancreas? La ricerca suggerisce con forza che la dieta e il tumore al pancreas hanno una forte correlazione. In primo luogo gli studi confermano che il rischio raddoppia in presenza di obesità e si stima che circa il 12% dei casi sia attribuibile proprio all’eccesso ponderale.  Inoltre in ambito nutrizionale i risultati degli studi mostrano un’associazione tra l’incidenza del tumore al pancreas ed il consumo frequente o abbondante di carne, soprattutto quella processata o rossa. Sembra implicata anche la cottura ad alta temperatura dei prodotti di origine animale, in quanto si producono modificazioni proteiche e la creazione di composti mutageni prodotti durante la cottura o i processi di conservazione (es. ammine eterocicliche, idrocarburi policiclici aromatici). In aggiunta si sa che l’abuso di bevande fortemente alcoliche incrementa il rischio, così come il consumo degli zuccheri raffinati.

Meglio una dieta vegana contro il tumore al pancreas?

Non necessariamente, ma un’alimentazione ricca di frutta e verdure sembra possa essere ottimale nei malati di tumore al pancreas. Ulteriori evidenze suggeriscono che l’apporto di frutta e di verdura è inversamente associato al tumore pancreatico, come affermato anche dal The World Cancer Research Fund. Ciò è rafforzato dai risultati di un recente studio italiano, in cui è stato osservato che coloro che aderiscono di meno alla dieta mediterranea si ammalano di più quando si allontanano da un’alimentazione bilanciata (e in questo studio onnivora). In generale la frutta e la verdura esercitano effetti protettivi. Questa relazione è attribuita ai meccanismi biologici deputati alla comunicazione e regolazione cellulare e dipende probabilmente dalle proprietà antiossidanti, anti-mutagene ed anti-proliferative di alcune componenti vegetali. Per esempio molte molecole fito-chimiche hanno proprietà anti-cancerogene, mentre alcune vitamine sembrano protettive prevendo il danno genetico ed ai grassi polinsaturi, oltre a proteggerci dalla formazione di sostanze cancerogene a livello gastrointestinale.

L’alimentazione deve essere personalizzata sulla base degli esami, dei risultati istologici, delle terapie oncologiche e delle condizioni generali di salute. Non esiste una dieta standard e valida per tutti.

In aggiunta gli studi hanno osservato un maggior rischio di tumore pancreatico qualora l’alimentazione sia troppo poco varia e vi siano carenze nutrizionali. In tali casi si assiste ad una maggiore suscettibilità nei confronti dei danni e dell’instabilità del genoma insieme a cambiamenti nell’espressione genetica. In merito è ben noto che questi processi a carico del DNA sono coinvolti in molte tipologie di cancro, incluso quello pancreatico.

Altri fattori di rischio

Il diabete sia di tipo 1 che di tipo 2 è collegato al rischio di sviluppare il tumore al pancreas contribuendo alla sua incidenza in un caso su dieci e con effetti a lungo termine sulla salute di quest’organo vitale. Infine altre evidenze mostrano un collegamento tra il tumore al pancreas ed altre condizioni cliniche come il morbo di Crohn e le ulcere gastriche, in cui è frequentemente implicato Helicobacter pylori.

Bisogna sottolineare che più di un paziente su tre sperimenta una significativa perdita di peso (più del 10%) rispetto al peso precedente la diagnosi. In aggiunta la maggior parte dei pazienti accusa dolore addominale, inappetenza o sazietà precoce, nausea, vomito, diarrea o costipazione. Questi aspetti sono accompagnati da cambiamenti nel metabolismo proteico e dell’equilibrio energetico. Per di più la malnutrizione, caratterizzata dalla perdita di peso e da un apporto insufficiente dei nutrienti essenziali, è alquanto comune e può sfociare in cachessia. In questi casi si assiste ad una notevole perdita del tessuto muscolare e da un generale abbassamento della qualità di vita. Senza tralasciare che la malnutrizione determina un maggior rischio di complicanze ed una minore risposta alle terapie. Ne risulta che dal punto di vita terapeutico è fondamentale stabilizzare il peso e la composizione corporea, che sono strettamente associati al decorso della malattia.

Conclusioni

In conclusione, tenendo conto di quanto letto su dieta e tumore al pancreas, è sempre raccomandato rivolgersi ad uno specialista, poiché nell’approccio terapeutico al tumore al pancreas è necessario tenere conto di numerosi fattori dietetici, patologici e della relativa storia clinica. Un approccio nutrizionale serio nei confronti di questo tumore grave richiede di personalizzare la terapia nutrizionale sulla base del tipo di tumore, dei sintomi, del peso e delle terapie pregresse o previste in ambito oncologico.

Noi del Centro di Medicina Biologica consideriamo tutti questi aspetti al fine di poter dare all’organismo ciò di cui ha bisogno, riducendo i fattori di rischio e le complicanze, mentre supportiamo la persona nel suo percorso di cure.

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