Definizione
Il termine fibromialgia si riferisce ad una patologia caratterizzata da dolori muscolari e scheletrici, pur in assenza di una causa organica e strutturale evidente. Il dolore è diffuso su più punti del corpo e persiste nel tempo. Inoltre, può essere continuo, pulsante o bruciante e tende ad essere più intenso durante il giorno, mentre generalmente diminuisce alla sera.
Si stima che la fibromialgia riguardi circa il 2-4% della popolazione generale. Il dolore può essere a tal punto intenso da interferire con le normali attività quotidiane come per esempio andare al lavoro o fare la spesa. Ma non solo. La fibromialgia tende ad essere associata a diversi altri disturbi come la sindrome da fatica cronica, il colon irritabile, la sindrome premestruale, problemi ad addormentarsi e disturbi del tono dell’umore. In particolare, la fibromialgia accompagna frequentemente altre condizioni reumatiche come per esempio l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico e la spondilite anchilosante.
È opportuno precisare cha la fibromialgia non è soltanto un disturbo del dolore, ma aspetti chiave sono anche la stanchezza cronica, i disturbi del sonno e dell’umore. Ad ogni modo non tutte le persone con fibromialgia hanno depressione così come non ogni persona con depressione soffre di dolori diffusi. Inoltre, a differenza di quanto si pensava un tempo, la fibromialgia non è un disturbo solo femminile e con l’introduzione dei nuovi criteri diagnostici una buona percentuale di casi riguarda proprio gli uomini.
Il dolore e i sintomi della Fibromialgia
Nella fibromialgia convergono fattori di natura sia biologica, sia psicologici che sociali contribuendo all’esordio ed al mantenimento dei sintomi. Questi ultimi non sono causati da una malattia organica come per esempio in caso di anormalità e deformazioni muscolari o articolari, bensì la fibromialgia è definita come un “disturbo funzionale”.
Oltre al dolore diffuso la fibromialgia presenta comunemente i seguenti sintomi:
- Spossatezza continua;
- Disturbo del sonno;
- Palpitazioni cardiache a riposo;
- Mal di testa;
- Rigidità articolare al mattino;
- Disturbi intestinali;
- Formicolio ai piedi e/o alle mani;
- Difficoltà di concentrazione;
- Problemi di memoria.
Diagnosi
La diagnosi può essere definita quando i sintomi rientrano nei criteri diagnostici attualmente riconosciuti e si esclude la presenza di una malattia organica come causa degli attuali sintomi. È necessario scartare altre possibilità diagnostiche come per esempio la spondiloartropatia sieronegativa. Pertanto, la diagnosi deve essere effettuata da uno specialista sulla base dell’esame clinico, dell’anamnesi e della valutazione dei punti fonte del dolore e della gravità dei sintomi, tra cui quelli relativi al sonno, alle energie ed aspetti cognitivi. Al momento non esistono test diagnostici di laboratori o biomarcatori, che confermano con certezza la diagnosi.
Cause della fibromialgia
La fibromialgia non ha una causa univoca e definita, piuttosto una molteplicità di fattori è in grado di scatenare l’esordio della malattia o promuoverne la cronicità. In aggiunta la fibromialgia non è solo un disturbo del dolore, ma una sindrome complessa e multi-sistemica che coinvolge al contempo diversi apparati.
In questo disturbo è stata riscontrata una maggiore sensibilità al dolore ed un minore controllo dei processi analgesici fisiologici. Si parla per l’appunto di sensibilizzazione centrale, cioè un aumento dell’elaborazione cerebrale del dolore. Ciò in alcuni casi può essere accompagnato da cambiamenti nella connettività neuronale e nei livelli di neurotrasmettitori.
Cura e trattamento
Quando la sintomatologia è debilitante e persistente da molti mesi si raccomanda di rivolgersi ad uno specialista al fine di evitare che la situazione peggiori e l’intestino vada progressivamente incontro ad un calo della sua funzionalità. Basti pensare che il colon irritabile può provocare incontinenza fecale, aumento dello stato infiammatorio, maldigestione e malassorbimento, problemi a livello tratto urinario, disbiosi intestinale e vaginale.
È opportuno ricordare che la sindrome del colon irritabile incide notevolmente sulla qualità di vita della persona, che purtroppo sottovaluta frequentemente il disturbo e cerca di tamponare i sintomi con il “fai da te”, ma spesso non risolvendo la causa della problematica ed anzi peggiorando ancora di più la situazione.
Nella fibromialgia è cruciale valutare e prendersi cura di una molteplicità di fattori.
Un aspetto importante è la neuroinfiammazione, che è scatenata dal dolore continuo e dagli effetti dello stress cronico, così come può essere promossa da altre condizioni silenti. Per esempio, studi recenti mostrano la frequente presenza di permeabilità intestinale, disbiosi con sovracrescita batterica nell’intestino, stress ossidativo ed alterazioni degli organelli cellulari detti mitocondri, che sono fondamentali per la produzione di energia cellulare. In merito le evidenze hanno dimostrato anche la presenza di un maggiore stato infiammatorio a livello sistemico e neuronale, così come la presenza di neuropatie, cioè di alterazioni strutturali a carico delle piccole fibre nervose.
Oltre all’evidenza di fattori genetici di suscettibilità, le ultime scoperte mettono in luce alcune caratteristiche di natura autoimmune, che possono essere alla base della problematica. Per esempio, non è infrequente riscontrare la presenza di auto-anticorpi circolanti. In aggiunta, alcuni virus possono svolgere un ruolo di “innesco” dei sintomi e rappresentano un ulteriore collegamento con l’autoimmunità. In merito sia gli episodi di incidenti che di infezioni (es. Epstein-Barr, Herpes, Borrelia) sono eventi particolarmente frequenti prima dell’esordio della malattia.
Cembio e approccio di cura alla fibromialgia
A dispetto di altri noi del Centro di Medicina Biologica siamo convinti che la fibromialgia sia una vera e propria malattia ed una problematica di salute reale. Ma crediamo anche che si possa affrontare adeguatamente tramite cure e terapie adeguate. Per questi motivi presso il nostro Centro adottiamo percorsi terapeutici, che si prendono cura dell’intera persona e non si limitano soltanto ad attutire i dolori.
L’obiettivo delle nostre cure è di:
- Migliorare la qualità di vita;
- Riportare i processi dell’organismo in una nuova condizione di equilibrio;
- Preservare le normali funzioni ed attività nella vita quotidiana;
- Ridurre i sintomi e le sofferenze psicofisiche.
Il nostro approccio alla fibromialgia è multidisciplinare ed integrato al fine di affrontare e risolvere i fattori di rischio e quelli sottesi al disturbo stesso. Pertanto, le nostre cure ed i nostri trattamenti vengono adeguati di volta in volta a seconda dello stato di salute complessivo e delle analisi specialistiche. In merito, ci avvaliamo di test innovative per la valutazione dei numerosi aspetti che possono contribuire alla comparsa ed al mantenimento del disturbo. Per esempio, valutiamo l’attività del sistema immunitario, le capacità anti-infiammatorie, le carenze e le intolleranze alimentari, l’equilibrio del sistema nervoso autonomo ed ormonale, i livelli di neurotrasmettitori ed i processi metabolici.