Il Centro di Medicina Biologica mette a disposizione, all’interno di protocolli terapeutici integrati, test specifici per analizzare il proprio assetto ormonale al fine di approfondire i cambiamenti che avvengono a questo livello in seguito a cambiamenti nutrizionali, attività sportiva oppure durante il decorso di patologie ed invecchiamento. Dal punto di vista clinico in questa occasione sottolineiamo il ruolo fondamentale svolto da tre classi ormonali: gli ormoni tiroidei, gli androgeni surrenalici ed il cortisolo.

ORMONI TIROIDEI

La tiroide è una ghiandola endocrina del peso di 15-20 g localizzata nella regione anteriore del collo all’altezza della prima porzione della trachea. La tiroide secerne due ormoni leganti lo iodio: la tiroxina (T4) e la triiodiotironina (T3) che rappresenta la forma attiva dell’ormone. La sintesi e la secrezione di T4 e T3 sono sotto il controllo dell’ormone TSH secreto dall’adenoipofisi, il quale è a sua volta stimolato dall’ormone dell’ipotalamo TRH. Il TSH stimola la captazione degli ioduri, la sintesi e la secrezione degli ormoni tiroidei, oltre a svolgere un effetto trofico sulla tiroide. Mediante il suo effetto stimolatore la secrezione di T4 aumenta il metabolismo di tutte le cellule ad eccezione di quelle del cervello, milza, testicoli, utero e tiroide stessa. Infatti gli ormoni tiroidei esercitano un effetto termogenico in grado di spiegare le variazioni nel metabolismo basale osservate in caso di disfunzioni tiroidee. In aggiunta gli ormoni tiroidei, per quanto non essenziali per la vita, partecipano alla regolazione della pressione arteriosa, della crescita tissutale e dello sviluppo, alla maturazione del sistema scheletrico, nervoso e riproduttivo. Gli effetti degli ormoni tiroidei si manifestano più chiaramente nelle persone che sono affette da un’ipersecrezione oppure iposecrezione degli ormoni suddetti. In particolare l’ipertiroidismo determina come conseguenze più comuni:

  • Aumento del metabolismo, del consumo di ossigeno e della termogenesi a riposo accompagnati dall’ intolleranze al caldo
  • Perdita ponderale e debolezza muscolare
  • Tachicardia ed aumento della pressione arteriosa
  • Sporgenza degli occhi (esoftalmo) e gozzo nella malattia di Graves
  • Disturbi piscologici (Es: irritabilità, nervosismo, insonnia)

Invece l’ipotiroidismo è associato alle seguenti caratteristiche principali:

  • Riduzione del metabolismo ed intolleranza al freddo
  • Fragilità delle unghie, assottigliamento dei capelli, viso e mani paffuti, pelle secca e sottile
  • Bradicardia
  • Depressione dell’attività nervosa, rallentamento dei processi ideativi (Es: formulazione del discorso, emotività), sensazione di fatica
  • Gozzo

ORMONI ANDROGENI SURRENALICI

Il deidroepiandrosterone (DHEA) ed il suo derivato (DHEAS) sono i principali ormoni androgeni prodotti dalla parte più interna della corteccia delle ghiandole surrenali, le quali sono poste sull’estremità superiore di entrambi i reni. In generale gli androgeni sono ormoni che esercitano effetti mascolinizzanti e che promuovono la sintesi delle proteine e la crescita dell’organismo. A partire dagli androgeni del surrene si può anche formare un composto intermedio che può essere convertito nei tessuti periferici nell’androgeno più potente, il testosterone. La concentrazione di DHEAS aumenta fino a raggiungere un picco intorno ai 20 anni per poi diminuire progressivamente nel corso dell’invecchiamento. Si aggiunga che nel genere femminile le ghiandole surrenali rappresentano le sedi principali di produzione degli ormoni androgeni contribuendo per il 50-60% alla loro sintesi. Gli androgeni surrenalici esercitano lievi effetti mascolinizzanti quando sono secreti in quantità normali ma possono produrre una mascolinizzazione apprezzabile quando i loro livelli sono in eccesso. Nell’uomo adulto una produzione eccessiva di androgeni surrenalici può semplicemente accentuare caratteristiche sessuali già presenti mentre nel sesso femminile alti livelli di androgeni possono determinare la comparsa di pseudo-ermafroditismo, sindromi adrenogenitali e condizioni di iper-androgenismo caratterizzate da acne ed irsutismo. Per quanto riguarda la valutazione ormonale il Centro di Medicina Biologia esegue i test salivari necessari per il dosaggio del DHEAS.

CORTISOLO

Il cortisolo è il principale ormone glucocorticoide sintetizzato a partire dal colesterolo nella corticale del surrene. Le sue funzioni fisiologiche sono numerose e comprendono la complessa regolazione del metabolismo degli zuccheri, delle proteine, dei grassi, del calcio, del sistema immunitario oltre ad avere effetti sulla ritenzione idrica, pelle, sul sistema connettivo e quello nervoso La secrezione del cortisolo segue un forte ritmo giornaliero in cui si ha un picco al mattino ed una graduale diminuzione a partire dal tardo pomeriggio fino a valori minimi intorno all’una di notte. Situazioni altamente emotive e forti condizioni di stress psico-fisico aumentano la secrezione di questo ormone che per tale ragione è stato denominato anche “ormone dello stress”. In queste situazioni alti livelli di cortisolo contribuiscono direttamente ed indirettamente ai tipici disturbi legati allo stress cronico tra cui: depressione del sistema immunitario con maggiore suscettibilità alle infezioni, perdita del tessuto muscolare ed osseo, incremento della glicemia e della pressione arteriosa, alterazioni dello stato di veglia e dell’umore. Infine dal punto di vista diagnostico un semplice prelievo salivare permette di valutare la circadianità dei livelli di cortisolo ed evidenziare eventuali anomalie a causa di patologie o concomitanti stress piscofisici.

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