Il mercurio è un inquinante ambientale molto diffuso e a cui è esposta un’ampia fetta della popolazione mondiale. La sua diffusione e pericolosità ha attirato recentemente molta attenzione per quanto riguarda le tematiche ambientali e la salute delle persone. In questo articolo andremo alla scoperta della tossicità da mercurio e delle soluzioni offerte dal Centro di Medicina Biologica per farvi fronte.

Mercurio: un metallo pesante pericoloso

Il mercurio è un elemento chimico appartenente al gruppo chimico dei cosiddetti metalli pesanti. È ormai chiaramente dimostrato che questo metallo è dannoso non solo per noi, ma anche per gli altri esseri viventi in quanto interferisce con numerosi processi biologici. Più precisamente tre forme principali di mercurio: il metilmercurio (MeHg), vapore di mercurio e l’etilmercurio. Il consumo di pesce contenente metilmercurio è la modalità più comune di esposizione a questo metallo, mentre l’inalazione del vapore può verificarsi in caso di amalgame. L’etilmercurio era una volta utilizzato nel Thimerosal. Le urine e le feci sono le modalità principali di escrezione di questo metallo.

L’esposizione a questo metallo pesante può avvenire tramite i processi industriali, il lavoro (es. miniere), le attività domestiche, l’utilizzo di amalgame dentarie, il consumo di alimenti contaminati o tramite altri fattori. Per esempio il metilmercurio è generalmente prodotto dal metabolismo microbico e si distribuisce nell’ecosistema acquatici dove si accumula nella catena alimentare.  Ad ogni modo è opportuno precisare che il fatto che il mercurio possa entrare nel corpo attraverso vie differenti ed in forme chimiche diverse provoca conseguenze altrettanto specifiche da caso a caso.

Gli effetti

Il mercurio ha uno spiccato effetto tossico nei confronti del feto, del sistema nervoso, immunitario e renale. In particolare i bambini e gli adolescenti sono i soggetti più sensibili ai suoi effetti neurotossici. L’esposizione al mercurio è preoccupante in special modo durante la gravidanza a causa degli effetti potenzialmente irreversibili sul sistema nervoso del feto.

Il mercurio vapore di mercurio si deposita prevalentemente a livello renale e nervoso, mentre il metilmercurio è ben assorbito a livello intestinale e può accumularsi nel fegato, reni, midollo osseo, cervello e feto. In particolare mostra una particolare predilezione per il tessuto cerebrale.

Il mercurio provoca effetti dannosi alla nostra salute che all’ambiente.

L’esposizione a questo metallo può avvenire tramite diverse modalità come la placenta, l’allattamento, i cibi contaminati, l’inalazione sul posto di lavoro, il rilascio da amalgame e tramite alcune pratiche religiose o culturali. Dento le cellule il mercurio reagisce con altre molecole o strutture biologiche inibendo la loro attività, oppure interferendo con le normali funzioni biologiche e di detossificazione. In seguito ad esposizione si assiste ad un aumento delle molecole reattive dette radicali liberi (es. perossido di idrogeno), che causano danni a carico dei grassi, proteine, DNA ed altre componenti cellulari. Pertanto l’organismo va incontro ad una condizione di stress ossidativo e ad un calo della barriera antiossidante. In aggiunta si verifica anche un’interferenza nella produzione del gruppo eme dell’emoglobina e dell’attività degli organelli detti mitocondri.

Quali sintomi?

In seguito ad esposizione possono comparire vari sintomi, che spesso non trovano una classificazione diagnostica precisa, pure provocando malessere alla persona intossicata. Tra questi ci sono irritabilità, sintomi simili alla depressione, mancanza di concentrazione, perdita di memoria, tremori, bassa temperatura corporea, mal di testa, insonnia, perdita di peso, spossatezza e sonnolenza. L’esposizione cronica è posta in collegamento anche allo sviluppo di ipertensione, aritmie cardiache, ischemie (infarto, ictus), aterosclerosi, infertilità, disturbi tiroidei e patologie renali. In età pediatrica, inoltre, può esserci uno sviluppo tardivo del linguaggio, deficit di attenzione e problematiche neuro-comportamentali.

È importante sottolineare che i sintomi ed i disturbi possono comparire anche in presenza di un’esposizione bassa, sotto-soglia, ma persistente nel tempo. Senza tralasciare che il mercurio è associato alla comparsa o aggravamento delle malattie allergiche ed autoimmuni nei soggetti predisposti.

In caso di intossicazione è necessario adottare misure preventive e terapie adeguate.

Ad eccezione delle intossicazioni acute, nelle forme croniche generalmente i sintomi compaiono dopo alcuni anni di accumulo. La tossicità dipende dal grado di esposizione, dalla sua durata e dallo stato di salute della persona esposta. Ma non solo. Le conseguenze tossiche cambiano rilevantemente da soggetto a soggetto dipendendo non soltanto dai fattori chimici e dall’esposizione, ma anche dal livello individuale di vulnerabilità. Pertanto di fronte alla stessa esposizione le persone possono rispondere in modo differente per quanto riguarda l’accumulo, la distribuzione nel corpo e l’eliminazione. In merito uno degli aspetti principali è dato dalla genetica, cioè dalla presenza o meno di varianti genetiche di suscettibilità o di protezione come i polimorfismi.

Cembio per la detossificazione da mercurio

Il Centro di Medicina Biologica si occupa di detossificazione dell’organismo da metalli pesanti (es. mercurio, piombo, cadmio, arsenico etc.) e da altre sostanze nocive come pesticidi, inquinanti e interferenti endocrini. Queste tossine rappresentano un vero e proprio problema per la salute come evidenziato da un numero crescente di studi, che mettono in diretto collegamento la tossicità accumulata nell’organismo e numerose malattie croniche e/o degenerative. Per affrontare efficacemente le forme di tossicità è fondamentale tenere in considerazione i molteplici fattori ambientali, genetici e clinici al fine di eliminare nel modo più appropriato l’accumulo tossinico e favorire le capacità di detossificazione. Per far tutto ciò i nostri specialisti adottano un approccio terapeutico integrato, che, tramite l’ausilio di test innovativi per i metalli pesanti e di terapie specifiche, permette di agire a beneficio dello stato di salute cellulare e di tutto l’organismo.

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Bibliografia essenziale:

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